L’aria del nostro quartiere è la più pericolosa di Firenze e di tutta la Toscana
Questo è il titolo dell’assemblea indetta da EquipeGAS, tenutasi lo scorso martedì 9 Aprile.
L’evento è stato ideato per condividere con gli altri cittadini del quartiere in cui il nostro G.A.S. opera le preoccupazioni sull’aria che respiriamo. Evidentemente questo problema è molto sentito dal momento che ben circa 150 persone hanno affollato l’aula della Scuola Media G. Verdi che gentilmente il Dirigente Scolastico G. Forti ci ha messo a disposizione.
La serata è stata introdotta da Lucio e Marina del nostro gruppo di acquisto. Hanno
illustrato ai presenti le finalità di un gruppo di acquisto solidale e cioè la ricerca di una
alimentazione più sana e più equa attraverso l’acquisto di beni di consumo da produttori
locali che operano con standard biologici, che non praticano lo sfruttamento dei propri
dipendenti e che sono fiscalmente corretti. Parallelamente ogni gruppo di acquisto solidale
é molto attento alla qualità dell’ambiente in cui vive ed é per questo che è nata l’iniziativa
in questione.
Nel nostro quartiere infatti è presente una centralina che rileva gli agenti inquinanti immessi nell’aria, quali PM10,PM2.5,CO2,No2 e via dicendo. Ebbene, gli sforamenti
rispetto ai valori consentiti dalla legge sono stati rilevati in 68 giorni per il 2012 e già in
ulteriori 29 per il 2013. C’è da considerare, poi, il fatto che i valori di legge sono molto più
alti di quelli suggeriti dall’Organizzazione Mondiale per la Sanità. Dunque la situazione
è davvero allarmante, anche se le autorità tacciono.
Il nostro quartiere è problematico perché è ad alta densità abitativa (quindi sono presenti molti impianti di riscaldamento e molte auto), ha vicino l’aeroporto, l’autostrada, il nuovo tribunale, un centro commerciale, un polo universitario, il complesso della stazione Leopolda (sede di numerose mostre e del nuovo teatro comunale) e molte altre opere sono in via di realizzazione. E’ certo difficile gestire questa situazione, ma qualcosa va assolutamente fatto perché è in gioco la salute dei cittadini e, se vogliamo essere cinici, si rischia un aumento esponenziale della spesa sanitarie.
Ciò è stato ribadito dal dott. M. Generoso (pediatra dell’ISDE, medici per l’ambiente), dal
dott. G. Garetti (di Medicina Democratica), dal cardiologo A. Zuppiroli e dall’epidemiologo A. Biggeri , i quali ci hanno dimostrato, studi clinici alla mano (due dei quali riferiti alla nostra zona e già pubblicati), quanto l’aumento degli agenti inquinanti incida sull’aumento dei ricoveri e delle malattie, in particolare quelle respiratorie e cardiache che in soggetti anziani portano ad una morte prematura. Ma specialmente i bambini sono le vittime di questo inquinamento. Si calcola che addirittura un terzo delle malattie dei bambini derivino dall’ambiente in cui vivono. E poi ci sono le donne incinte che trasmettono ai nascituri tutti i veleni che hanno accumulato nel corso della loro vita. Ma spesso l’inquinamento è anche responsabile di aborti o di sterilità sia maschile che femminile.
A questo punto Maurizio Da Re dell’Associazione ambientalista “Straffichiamo Firenze” ci ha illustrato i criteri con i quali vengono presi dalle autorità i provvedimenti contro il traffico.
Ci sono due tipi di centraline installate a Firenze: quelle di “traffico” e quelle di “fondo”.
Le prime sono posizionate in vie ad alta intensità di traffico, come la nostra via Ponte alle
Mosse, le seconde in zone più ‘salubri’ come il Giardino di Boboli . Ebbene per attivare un
provvedimento di contrasto del traffico le centraline di riferimento sono quelle di fondo e
non quelle di traffico. Forse è per questo motivo che non vengono presi provvedimenti!
Daniel Monetti dell’Associazione ambientalista “Terra!” ci ha giustamente detto che la
prima cosa da fare è iniziare da noi stessi adottando uno stile di vita ecocompatibile
cercando di usare la macchina il meno possibile, privilegiando la bici e i mezzi pubblici, e
facendo uso oculato del nostro impianto di riscaldamento.
Sono seguiti numerosi interventi dei cittadini presenti che hanno fatto proposte e dato la loro disponibilità per creare un comitato che si occupi di monitorare l’ambiente e dialogare con le istituzioni. Tutto ciò per esigere misure atte a migliorare la situazione delle piste ciclabili, a scoraggiare l’uso della macchina incentivando i mezzi pubblici (possibilmente elettrici), a creare parcheggi scambiatori comodi e a prezzi accessibili, a ripristinare stazioni ferroviarie metropolitane un tempo efficienti, in modo che anche chi non è sensibile al problema smog sia spinto ad abbandonare l’auto.
EquipeGAS, insieme con gli abitanti interessati, si farà promotore di nuove iniziative per far conoscere il problema e cercare nuove soluzioni.
Lucia
Allegate trovate alcune delle presentazioni utilizzate durante la serata:
Lucio, sono intervenuto nell’incontro alla Scuola Verdi ed in quell’incontro mi sono presentato anche come portavoce di un comitato sorto anni passati per la vivibilità nelle strade P.alle Mosse e Portenuove/Toselli. Con la raccolta di migliaia di firme abbiamo all’Amm.Comunale dell’epoca sottolineato il grave stato di disagio della gente e tra le soluzioni proposte, oltre a rallentatori di traffico, piste ciclabili e altro, abbiamo ritenuto indispensabile, ripeto indispensabile, per alleggerire velocemente la pericolosità e lo smog sulle due direttrici indicate la soluzione di portare a termine la nuova strada lungo il fosso Macinate che passando dalla Leopolda si ricongiungerebbe alla Via Pistoiese. Ripeto già prevista nel PRG. Ma con disappunto ho notato che nella tua sintesi questo non appare nonostante sia stato ribadito nel mio intervento. Spero che Tu voglia integrarla anche per rendere oggettiva e realistica la battaglia che ci apprestiamo assieme a sostenere a tutto campo. Grazie, ci vediamo al prossimo incontro. Pino Cortese.